mercoledì 26 marzo 2014

La prossima mossa di Barak Obama


Un'altra paranoia del governo guerrafondaio americano è qeullo di provocare il presidente della Russia Vladimir Putin dicendo che la sua nazione è solo una regione debole che è invidiosa delle nazioni alleate agli U.S.A. e se per caso Putin si lascia prendere dalla rabbia e lo risponde, ecco che il guerrafondaio amante dei soldi, soprattutto dei dollari nordamericani Barak Obama sganci una delle sue bombe a Manhattan, il caprio espiatorio del govenro americano. Infatti, l'attentato all'undici settembre del duemilauno è stato proprio a Manhattan, famoso quartiere di New York City. Barak Obama ha cacciato dal G8 la Russia e non solo, la provoca pure, in modo da poter far esplodere un'altra volta New York City con tanto piacere e voglia di far scoppiare un'altra guerra, se mai la terza guerra mondiale che ci sarà dal 2019 al 2036 per ordine degli americani, non più delgi inglesi contro i tedeschi e gli italaini. Ora ci sono gli americani contro i russi e le nazioni musulmane. 
Il fatto sta proprio nel provocare Putin, ce la stanno mettendo tutta, prima di tutto cacciandolo dal G8, che ora è il G7, perchè la Russia non fa più parte delle alleanze querrafondaie americane, però rimangono ancora: Italia (purtroppo), Francia, Germania, Giappone, Inghilterra e Canada, che assieme agli Stati Uniti d'America si completa il quadro del voglio stare al primo posto, del tutto mi appartiene. Purtroppo il govenro italiano non solo è alleato con gli Stati Uniti, am pure con quella schifezza made in Italy chiamata Mafia, che schifo!
Speroc che il presidente Putin non si lascia sfuggire un vaffa, o meglio un fuck verso il guerrafondaio Barak Obama, altrimenti saranno pronti per un'altra guerra, che poco ci manca che gli americani vogliono assolutamente farla per prendersi i territori che non sono loro e per potersi vantare in futuro come hanno fatto con Saddam Hussein, con Mohammar Gheddafi, ed altri nemici dell'America, che guarda caso i media li descrivono come nemici del mondo e nemici pubblici.

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